La domanda che si pone chi  vuole costruire una pergotenda, non è banale: bisogna chiedere il permesso di costruire al Comune di appartenenza?

In effetti no: si tratta di una costruzione che rientra nella cosiddetta edilizia libera, per la quale non c’è bisogno di autorizzazione amministrativa. Lo ha chiarito di recente il Consiglio di Stato in una sentenza.

La pergotenda è  un semplice arredo esterno; quando è di modeste dimensioni, non modifica la destinazione d’uso degli spazi esterni e si può rimuovere con grande facilità: di conseguenza, la sua installazione non necessita di alcun permesso.

La pergotenda serve per rendere più vivibili gli spazi esterni delle unità abitative, ma non richiede il permesso di costruire, necessario solo per gli «interventi di nuova costruzione», che determinano una «trasformazione edilizia e urbanistica del territorio»; al contrario, una struttura leggera come la pergotenda non ha tali caratteristiche.

L’opera principale non è la struttura in sé, ma la tenda, per proteggersi dal sole e dagli agenti atmosferici, finalizzata ad una migliore fruizione dello spazio esterno; quindi la struttura è solo un mero accessorio, necessario al sostegno e all’estensione della tenda.

La tenda, infine, di materiale plastico e retrattile, non presenta caratteristiche tali da costituire un organismo edilizio rilevante.